sabato 31 gennaio 2015

Golden Marco Music Award: match d'inaugurazione: Bowie vs. Orbison

Tutto pronto per il torneo che stabilirà il miglior musicista o band popolare, dalla nascita del rock in poi.

Il torneo è stato creato selezionando i 128 migliori, con 6 aggiunte richieste dagli utenti, inseriti in tabellone con una tecnica mista tra teste di serie (prevalente), ma anche un pizzico di casualità.

Il tabellone completo si può trovare qui. Il primo match mette già di fronte due pezzi grossi: David Bowie e Roy Orbison. Chi passerà il turno?

Update 2/2/15: David Bowie ha vinto 43-12. Ora sono aperte altre tre votazioni qui.


Golden Marco Music Award #1

venerdì 30 gennaio 2015

Golden Marco Music Award

Dopo il grande divertimento del Quirinale Open, (la scelta del candidato Presidente della Repubblica del nostro cuore conclusasi con la vittoria di Claudio Sabelli Fioretti), passeremo ad eleggere il miglior musicista popolare dalla nascita del rock a oggi.

In questa prima versione ho selezionato 132 artisti e/o band internazionali (numero perfetto per organizzare sette turni) basandomi sui gusti personali e sulle classifiche disponibili in rete (ne esce una al minuto).

Non sono presenti italiani: per gli artisti e le band del nostro paese sarà disputato un torneo ad hoc (magari con una Supercoppa finale, o anche no).

Ovviamente c'è una netta prevalenza di artisti anglofoni, ma di fatto la loro influenza sui gusti popolari è ampia anche nel nostro paese: e, in fondo, siamo qui per scegliere gli artisti (o l'artista) più amato, non per proporre alternative interessanti e sfiziose (ci sarà tempo anche per quello).
Ultima annotazione: alcuni artisti che hanno avuto sia attività solistica sia all'interno di una o più band, sono elencati sia come solisti, sia implicitamente all'interno della/e band. Altri sono invece menzionati una sola volta. Si è cercato in questo di valutare se l'attività solistica fosse sufficiente a meritare una voce ad hoc. Insomma: si è deciso in modo diverso caso per caso.

Ora prima cosa da stabilire è se il tabellone deve essere sorteggiato totalmente a caso o con le teste di serie, per evitare scontri tra titani ai primi turni.


Golden Marco Music Award: come formare il tabellone?


La seconda cosa è suggerire nomi alternativi a quelli proposti, fermo restando che non inserirò artisti che non conosco a sufficienza.

1 ABBA
AC/DC (aggiunti su richiesta)
2 Adele
3 Aerosmith
4 Alanis Morrissette
5 Amy Winehouse
6 Arcade Fire
7 Arctic Monkeys (inc. Alex Turner)
8 Aretha Franklin
9 Bee Gees
10 Belle and Sebastian
11 Billy Bragg
12 Billy Joel
13 Björk
14 Blur
15 Bob Dylan
16 Bob Marley (& the Wailers)
17 Bright Eyes (Conor Oberst)
18 Bruce Springsteen (& The E Street Band)
19 Buddy Holly
20 Carlos Santana
21 Carol King
22 Cesaria Evora
23 Chuck Berry
24 Coldplay
25 David Bowie
26 Deep Purple
27 Depeche Mode
28 Devendra Banhart
29 Dire Straits
30 Duran Duran
31 Eagles
32 Earth, Wind and Fire
33 Electric Light Orchestra
34 Elton John
35 Elvis Costello
36 Elvis Presley
Emerson, Lake & Palmer (aggiunti su richiesta)
37 Eminem
38 Eric Burdon & the Animals
39 Eric Clapton (Cream)
40 Fleetwood Mac
41 Frank Sinatra
42 Frank Zappa
43 Franz Ferdinand
44 Genesis (inc. Peter Gabriel e Phil Collins)
45 George Harrison (aggregato a The Beatles)
46 George Michael (Wham!)
47 Green Day
Guns N' Roses (aggiunto su richiesta)
48 Hall & Oates
49 Iggy Pop (The Stooges)
50 Jacques Brel
51 James Brown
52 James Taylor
53 Janis Joplin
54 Jay-Z
55 Jerry Lee Lewis
56 Jethro Tull
57 Jimi Hendrix (The Jimi Hendrix Experience)
58 John Coltrane
59 John Lennon (aggregato a The Beatles)
60 Johnny Cash
61 Joni Mitchell
Joy Division (aggiunti su richiesta)
62 Kasabian
63 King Crimson
64 Led Zeppelin
65 Leonard Cohen
66 Little Richard
67 Lou Reed (The Velvet Underground)
68 Madness
69 Madonna
70 Marvin Gaye
71 Metallica
72 Michael Jackson
73 Miles Davis
74 Morrissey (aggregato a The Smiths)
75 Mulatu Astatke
76 Muse
77 Neil Young (inc. Crosby, Stills, Nash & Young)
78 Nick Cave (and the Bad Seeds)
79 Nirvana
80 Oasis
81 Otis Redding
82 Patti Smith
83 Paul McCartney (The Wings) (aggregato a The Beatles)
84 Pearl Jam
85 Pete Doherty (The Libertines / Babyshambles)
86 Peter Gabriel (aggregato a Genesis)
87 Pink Floyd
88 Prince
89 Queen
90 R.E.M.
91 Radiohead (inc. Thom Yorke)
92 Ramones
93 Ray Charles
94 Red Hot Chili Peppers
95 Rod Stewart
Roxy Music (Brian Ferry)
96 Roy Orbison
97 Sade
98 Serge Gainsbourg
99 Sex Pistols
100 Shakira
101 Sigur Ros
102 Simon & Garfunkel
103 Spandau Ballet
104 Stevie Wonder
105 Sting (aggregato a The Police)
106 Talking Heads (inc. David Byrne)
107 The Band
108 The Beach Boys
109 The Beatles (incluso solisti)
110 The Byrds
111 The Clash
The Cranberries (aggiunto su richiesta)
112 The Cure
113 The Doors
114 The Kinks
115 The Police (inc. Sting)
116 The Rolling Stones
117 The Smiths
118 The Specials
119 The Strokes
120 The Velvet Underground aggregato a Lou Reed
121 The White Stripes
122 The Who
123 Tina Turner
124 Tom Petty (and the Heartbreakers)
125 Tom Waits
126 U2
127 Vampire Weekend
128 Van Morrison
Youssou N'Dour (aggiunto su richiesta)

No Scalfarotto, quello che non capisce sono io.

Qualche giorno fa Ivan Scalfarotto, ex vicepresidente del PD e ora sottosegretario al Ministero delle Riforme Istituzionali e Rapporti col Parlamento, illustrava sul proprio sito le meraviglie dell'Italicum interrogandosi retoricamente (Sono io che non capisco) sulle ragioni per cui questo sistema elettorale, per ora approvato solo al Senato, raccogliesse un discreto gruppo di oppositori, anche all'interno del suo stesso partito.

Ora anche io, come Scalfarotto, ho cercato di capire, e da quello che sono riuscito a raccogliere, l'Italicum ha certamente alcuni pregi, primo fra tutti il ballottaggio tra i primi due partiti per aggiudicarsi il premio di maggioranza (qualora nessuno stravinca superando il 40%), ma anche alcuni notevoli difetti.

Sarebbe troppo lungo valutare qui ogni aspetto di questo sistema elettorale. Certamente è un sistema che rafforza l'esecutivo rispetto al Parlamento e anche rispetto al Presidente della Repubblica, ricalibrando l'equilibrio tra le diverse istituzioni. Il che può essere, per certi versi, anche auspicabile anche perché forse oggi, nel 2015, consideriamo più lontano il rischio di una svolta davvero autoritaria, mentre ci sembra più reale il rischio, anzi l'evidenza, di un frequente impantanamento dell'operatività dell'esecutivo tra iter parlamentari farraginosi e ghirigori istituzionali.

Pur considerando questo vorrei provare ad aiutare Ivan Scalfarotto a rispondere ai propri dubbi, concentrandomi soprattutto su di una domanda specifica che si poneva: 



le preferenze arrivano insieme all'indicazione di un capolista forte, che funziona come il titolare di un collegio uninominale. (...) Si eleggeranno così forse il 50% dei deputati (stima D'Alimonte sul Sole 24 ore di ieri): meno del 75% di “nominati” che facevano i candidati nei collegi uninominali del Mattarellum e che nessuno però definiva “nominati”. Perché non li definivamo nominati? Perché se sulla scheda c’è un solo nome attaccato a un simbolo, l’elettore ha la possibilità di votare per un altro nome più gradito e dunque per un altro simbolo. Non è una nomina, è un’elezione.


Insomma, si chiede Scalfarotto, perché non venivano definiti "nominati" i candidati dei collegi uninominali del Mattarellum? In fondo anche loro era indicati dai vertici dei partiti come questi dell'Italicum.

La risposta a me sembra estremamente semplice, tanto semplice che mi sembra strano che Scalfarotto non la colga oppure, anche questa eventualità è possibile, sono io che non ci ho capito nulla (in questo caso rispiegatemi tutto daccapo, per favore!)

E la risposta, in breve, è questa: perché nel Mattarellum è più difficile per il vertice di un partito fare eleggere la PIPPA ASSOLUTA CARA AL CAPO (acronimo PACAC) mentre nell'Italicum parrebbe, ma - ripeto - spero di sbagliarmi, molto più semplice.

Spieghiamoci meglio con un esempio: se nel 1994 i Progressisti (ve li ricordate?) o Forza Italia avessero mandato nel collegio di Chivasso un noto incompetente, magari paracadutato e con scarso legame col territorio, solo perché aveva sposato un parente di D'Alema o Urbani, o ristrutturato la casa di Occhetto o Berlusconi, un tipo così sarebbe stato respinto con perdite. Ovvero: o arrivava primo (ma viste le premesse gli elettori lo avrebbero fatto nero) oppure veniva bocciato perché nel Mattarellum il seggio in Parlamento per ogni collegio è solo uno. (Per la cronaca nel collegio uninominale di Chivasso nel 1994 vinse Michele Vietti appoggiato da Lega Nord, Forza Italia, UDC e CCD).

Con l'Italicum invece è diverso. Visto che i collegi sono 100, per ogni collegio verranno eletti in media circa sei deputati. E per un partito come il PD che a livello nazionale nei sondaggi raccoglie oltre il 35%, sarà quasi inevitabile (se eviterà candidature estremamente suicide) portare a casa almeno il 20% in tutti o quasi tutti i collegi. In questo caso alla PIPPA ASSOLUTA CARA AL CAPO, incompetente e paracadutata, non sarà più richiesto di vincere se non vuole essere trombato. Gli (o le) basterà un terzo o quarto posto per farsi eleggere. Insomma: i partiti maggiori con questo sistema sono più incentivati a privilegiare candidati allineati e controllabili, di assoluta fedeltà al segretario, anche se in contropartita, dovessero far perdere qualche centinaio di voti nel computo complessivo: il gioco varrebbe la candela, la in termini di accresciuto controllo del gruppo parlamentare.

Per assurdo il voto di opinione, quello espresso con le preferenze, potrebbe giovare all'elezione la PIPPA ASSOLUTA. 

Per dimostrarlo facciamo un altro esempio, semplificando al massimo. Poniamo che in un collegio gli elettori si dividano solitamente in tre gruppi: 50% alla Lista A, 33% alla Lista B e 17% alla Lista C. Stando così le cose, in quel collegio la Lista A porterebbe a casa 3 seggi (il capolista più 2), la Lista B 2 seggi (il capolista più 1) e la Lista C 1 seggio (solo il capolista).

Ora poniamo che in quel collegio la Lista C candidi come capolista Menelao Le Mani, un noto incompetente solo perché è simpatico al capo, ma inviso alla popolazione. In assenza di preferenze, i voti alla Lista C crollerebbero, che so, al 10% mettendo a rischio l'elezione di Menelao Le Mani. Ma se la Lista C ha tra gli altri candidati una serie di bravissimi esponenti del partito che portano a casa un sacco di voti per il partito (e preferenze per loro stessi), questi possono aiutare a riportare la lista al suo 16% naturale. Ma quello eletto sarebbe il capolista, Menelao Le Mani. Insomma: quelli bravi porterebbero acqua al mulino del nominato incompetente.

Esiste, è vero, la possibilità di candidare lo stesso capolista in dieci collegi diversi: questo ridurrebbe di molto (quantomeno per i partiti che portano a casa almeno un deputato per ogni seggio) il numero di capilista eletti. Ma in ogni caso non c'è nessun obbligo di farlo. Il partito che decidesse di candidare cento capilista diversi, uno per ogni collegio, avrebbe la possibilità di farlo.

Ecco perché, Scalfarotto, vengono chiamati nominati questi dell'Italicum, ma non vengono chiamati nominati i candidati ai collegi uninominali del Mattarellum.
Tralascio qui, per evitare di andare ancora più lunghi, di ricordare le ricadute di questo sistema sui partiti minori (quelli attorno al 3-7%) e anche, in prospettiva, sull'elezione del Presidente della Repubblica, perché mi premeva soprattutto rispondere alla domanda di Scalfarotto.


mercoledì 28 gennaio 2015

Quirinale Open: trionfa l'anziano Claudio Sabelli Fioretti.

Al termine di sei turni infuocati, oltre diecimila voti popolari e una finale rivelatasi più facile del previsto contro una delle colonne della televisione pubblica italiana, Claudio Sabelli Fioretti, l'anziano conduttore di Un giorno da pecora sale al Colle dei nostri cuori.


Piero Angela, uscito sconfitto largamente per 123-382, non ha ancora chiamato per congratularsi, ma i bene informati dicono che abbia già incaricato il figlio Alberto di realizzare un documentario storico sulla vita di Claudio Sabelli Fioretti a partire dalla battaglia di Adrianopoli.


Così si conclude (si veda qui il tabellone completo del torneo) una trionfale cavalcata che ha visto cadere via via gli altri sessantatré candidati,  compresa la nostra prima scelta: Gianni Morandi, ma ora il Quirinale dei nostri cuori ha trovato il suo nuovo padrone: l'anziano Claudio Sabelli Fioretti.

Viva la Repubblica, Viva l'Italia!

martedì 27 gennaio 2015

Quirinale Open: la finale. Piero Angela vs. Claudio Sabelli Fioretti

E alla fine rimasero in due. I finalisti di Quirinale Open hanno diversi tratti comuni, sono entrambi giornalisti e collaboratori RAI, Piero Angela in televisione, Claudio Sabelli Fioretti in radio.

E per una volta l'anziano Sabelli Fioretti si troverà di fronte un contendente più anziano di lui, anche se nella corsa verso la Presidenza della Repubblica può vantare otto voti e un sesto posto raccolti al terzo scrutinio nelle elezioni del 2013.

Si è trattato di un torneo estremamente avvincente, con sessantaquattro contendenti agguerritissimi: per ripercorrerne le sfide si veda il tabellone.


Ma ora si fa sul serio: chi è il Presidente della Repubblica nel cuore degli italiani o, perlomeno, nel cuore dei frequentatori di questo blog? Possiamo deciderlo assieme votando qui.


Quirinale Open - Finale

lunedì 26 gennaio 2015

Quirinale Open - Semifinali

Un giurista, un chirurgo e due giornalisti-conduttori. Due piemontesi, un lombardo e un laziale. I quarti di finale hanno fermato donne e politici ancora in gara. Anche alcuni tra i candidati più giovani sono stati sconfitti.

Ma si sono aperte due semifinali molto vivaci che nella serata di martedì 27 stabiliranno i due contendenti per la finale.

Chi sarà il Presidente della Repubblica nel cuore degli italiani, o perlomeno degli amici di questo blog?

Vota anche tu.

Quirinale Open - Semifinale 1

Quirinale Open - Semifinale 2

domenica 25 gennaio 2015

Quirinale Open - Quarti di finale

Sono stati degli ottavi di finale molto avvincenti e ora sono rimasti soltanto in otto i candidati per la corsa al Quirinale.

Quasi tutti i candidati con un curriculum strettamente politico sono stati battuti, ma la competizione può riservare ancora molte sorprese.

Le votazioni sono aperte fino alla sera di lunedì 26 gennaio.


Quirinale Open - match #57

Quirinale Open - match #58

Quirinale Open - match #59

Quirinale Open - match #60

Quirinale Open - Tutte le sfide del terzo turno da votare



Chi sarà il Presidente della Repubblica nel cuore degli italiani (o perlomeno tra gli amici di questo blog?).

Dopo due sessioni incandescenti, siamo arrivati al terzo turno - gli ottavi di finale - e solo 16 dei 64 candidati di partenza sono rimasti in gara. Qui si possono trovare gli esiti dei primi 2 turni.

Il primo turno - i trentaduesimi di finale - si è giocato al meglio dei 10 voti sulla mia pagina facebook. Si indicavano i due candidati e il primo che arrivava a dieci "like" passava il turno.

Per il secondo si è utilizzato il gadget "Sondaggi" del blog.  Alcune delle sfide, quelle della parte alta del tabellone, sono rimaste esposte più a lungo (in particolare Prodi vs. Monti che avevamo utilizzato come test) per questo il numero totale di voti è più alto. Altre (in particolare Eco-Caprotti), sono state aperte più tardi. Ma in ogni caso il dato percentuale non lascia adito a dubbi in nessuna delle sfide.

Per il terzo turno faremo una via di mezzo, cercando di salvaguardare l'oggettività del sondaggio sul blog, ma scaglionando la chiusura delle votazioni di 10 minuti in 10 minuti, a partire dalle 21.10 di oggi (sabato 25 gennaio), fino alle 22.20. Contestualmente si apriranno delle discussioni sulla pagina mia facebook: per invitare al voto, e fare un po' di bar sport. Vediamo se funziona.

Intanto passiamo a votare!


Quirinale Open - match #49

Quirinale Open - match #50

Quirinale Open - match #51

Quirinale Open - match #52

Quirinale Open - match #53

Quirinale Open - match #54


Quirinale Open - match #55

Quirinale Open - match #56

sabato 24 gennaio 2015

Quirinale Open - tutte le sfide del secondo turno da votare


venerdì 23 gennaio 2015

Quirinale Open - I match del secondo turno (parte prima)

Secondo turno di Quirinale Open: quale dei 64 principali candidati è il più amato dagli italiani (o quantomeno dagli amici di questo blog?) Qui sotto è possibile votare per tutti i match della parte alta del tabellone fino alla sera di sabato 24 gennaio.


Quirinale Open - 2° turno - Match #39

Quirinale Open - 2° turno - Match #35

Quirinale Open - 2° turno - Match #34

Quirinale Open - 2° turno / Match #33

Quirinale Open - 2° turno - Match #40

Quirinale Open - 2° turno - Match #38

Quirinale Open - 2° turno - Match #37

Quirinale Open - 2° turno - Match #36

Quirinale Open: Romano Prodi vs. Mario Monti

Quirinale Open - 2° turno - Match #35


Nella serata di giovedì 22 gennaio, abbiamo disputato su Facebook le prime fasi dell'entusiasmante Quirinale Open: il torneo che determinerà con una serie di avvincenti scontri diretti il candidato più amato dagli italiani (o perlomeno dai miei amici e follower).

Ho creato un tabellone con i 64 principali candidati alla carica di Presidente della Repubblica (consultando i media e i bookmaker), poi a ognuno di loro ho assegnato un numero di testa di serie (anche un po' arbitrariamente) e poi ho creato un tabellone.

Il primo turno (32 match a eliminazione diretta) prevedeva il lancio di due nomi sulla mia pagina Facebook: il primo che arrivava a 10 "like", passava il turno. I risultati dei primi 17 match sono ora visibili qui.

Stasera, venerdì 23 gennaio, verso le 20, si svolgeranno gli ultimi match del primo turno con le medesime modalità.

Per il secondo turno ho pensato che fosse il caso di utilizzare un strumento più scientifico: ovvero i sondaggi di Blogger. Pertanto lanceremo dei sondaggi che resteranno aperti diverse ore su questo blog e che verranno chiusi alle 23.59 di sabato 24 gennaio (anche se non ho ancora capito se 23.59 CET o del fuso di Mountain View, ma staremo a vedere).

Per testare lo strumento ho anticipato uno dei big match del secondo turno: Romano Prodi vs. Mario Monti le cui votazioni pertanto sono aperte da ora, basta cliccare il candidato preferito qui sopra.